martedì 25 novembre 2008

Eos Kingdom




-  Eos Kingdom  -





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Eccoci all'allestimento "Eos Kingdom", nome dovuto alla coreografica presenza di un branco di Hyphessobrycon eos.


Questo allestimento deriva da "My Moss Jungle" del quale eredita il fondale, che ricordo è formato da FertilPlant Prodac, HumuPlus Prodac e Marvellous sand della Haquoss.

Uguale sarà anche il protocollo di fertilizzazione (linea Dennerle e CO2 Tabs Sera).


Il riallestimento avviene con i pesci in vasca (fatelo solo se avete una notevole esperienza).



Rimosso l'arredamento precedente ho disposto sul fondale un intreccio di legni parzialmente ricoperti da epifite e muschio, attorno ai legni numerose pietre raccolte in natura, di composizione non verificata, ma non c'è problema, c'è da fidarsi ... sono pietre raccolte in natura da un mio conoscente (Giacomo Guarraci) che le usa da anni in tutti i suoi acquari, e non ha mai riscontrato problemi di alcun tipo che fossero riconducibili a quelle pietre.


Queste pietre sono davvero particolari in quanto si frantumano con molta facilità, basta quindi armarsi di martello e, partendo da un paio di grossi blocchi, si può ottenerne ciò che si vuole.


Sui legni ho fissato del muschio (Vesicularia dubyana e Taxyphyllum sp. peacock) oltre a qualche pezzetto di Microsorium narrow, Microsorium windelow e Bolbitis heudotii.


Nella parte destra ho piantato dell'Echinodorus tenellus, mentre sul davanti, reduce da My Moss Jungle, qualche ciuffetto di Eleocharis parvula, ...sul retro delle potature di Heteranthera zosterifolia.


In superficie della Phyllantus fluitans.


Ho rimosso quasi tutta la torba presente nel filtro.

Nel marasma generale ho guadagnato qualche litro di capienza arrivando a circa 95 litri netti.


L'impianto d'illuminazione è quello ereditato da My Moss Jungle, dunque un totale di 94 watt (3 T8 da 18 watt + 2 T8 da 20 watt).

Fauna: Hyphessobrycon eos, Hemigrammus armstrongi, Parotocinclus maculicauda, Otocinclus affinis, varie lumachine (Planorbis sp., Physa marmorata, Melanoides tuberculatum).


Siccome l'acqua è la stessa di prima (ne ho cambiati solo 20 litri) ed il filtro non è stato praticamente mai stoppato, ho aggiunto anche una coppia di Dicrossius filamentosus, naturalmente non nel medesimo giorno del riallestimento, bensì tre giorni dopo.


Una volta inseriti i Dicrossius, al giorno nr. 3, l'acquario si presenta così






Ed ecco il maschio di Dicrossius filamentosus .... bellissimo!!!




La vasca sembra procedere bene e le potature di Heteranthera zosterifolia si stanno già riprendendo ...


Al giorno nr. 10 la situazione è la seguente.






Una cosa che devo annotare è purtroppo la non felice decisione di accoppiare Caracidi e Ciclidi nani, con i primi troppo rapidi e voraci e con i secondi nettamente in difficoltà e a forte rischio denutrizione.

A ciò va aggiunto che il maschio di Dicrossius è molto violento nei confronti della femmina e letteralmente non le consente di mangiare.

Per una settimana ho temuto il peggio, poi finalmente i due hanno iniziato ad andare d'accordo e l'emergenza è rientrata.

Consiglio a chi vuole prendere dei Dicrossius filamentosus di evitare l'abbinamento a Caracidi e, inoltre, di inserire due o tre femmine per ciascun maschio, predisponendo però molti nascondigli e qualche elemento che rappresenti delle divisioni territoriali, ad esempio delle grosse radici o dei cumuli di pietre, in modo che ogni femmina possa trovare un suo spazio "esclusivo", una propria zona di competenza .... sono pesci mediamente territoriali.


Al giorno nr. 19 la situazione è la seguente.


Ed ecco finalmente insieme i due piccioncini...



Un Parotocinclus maculicauda che pranza spala spalla con un Otocinclus affinis




Al giorno 24 l'acquario si presenta così


Al giorno nr. 31 è così



L'indomani, dopo una gran potatura l'acquario si presenta così


Se fate attenzione, dalle foto si nota che parte dei muschi è invaso da cianobatteri. Mi convinco così a provare la strategia del buio, lascio per 6 giorni spente le luci dell'acquario provvedendo anche a coprire le vetrate della vasca con dei fogli di giornale .... i cianobatteri sono "alimentati" principalmente dalla luce, occorre quindi un buio totale.

In sei giorni i cianobatteri regrediscono ma non scompaiono del tutto. Sono tuttavia costretto ad interrompere il buio curativo a causa del rapido deperimento cui sta andando incontro l'Heteranthera zosterifolia.
In sei giorni i ciano batteri sono regrediti comunque di parecchio, come si può notare dalle foto seguenti fatte ad un cespuglio di muschio...


All'inizio era così



Dopo 4 giorni di buio era così



Dopo 6 giorni di buio era così




... ancora due o tre giorni e avrei sicuramente debellato i cianobatteri, ma avrei anche ucciso tutti gli steli di H. zosterifolia. Mi sono quindi visto costretto a sospendere l'esperimento per evitare il peggio.
Potare tutte le piante a stelo prima dell'inizio del periodo di buio è stato sicuramente un grosso errore, ...consiglio a chi debba applicare questa strategia d'attacco frontale ai ciano batteri di farlo in un momento di massimo splendore delle piante, quindi sicuramente non nei giorni immediatamente successivi alla loro potatura (sbagliando si impara).


L'acquario ne esce a pezzi, occorre quasi una settimana affinchè le piante ricomincino a nutrirsi.


Al giorno nr. 44 l'acquario si presenta così

Viene girato un video, per vederlo clicca qui.



Da questo momento in poi la conduzione di questo acquario subisce un cambio drastico, finalizzato al massimo contenimento dei relativi costi di gestione.

Vengono eliminate due delle 5 luci, passando da 94 a 56 watt, si riduce il fotoperiodo di oltre un'ora, viene diminuita (progressivamente) la temperatura da 26 a 23 °C .... l'acquario viene volutamente trascurato e non subisce più potature...

Al giorno nr. 67 si presenta così




Un foto chiarificatrice ... giorno nr. 74



I valori sono comunque nella norma, anche se il PH tende ormai alla neutralità, vista la eliminazione della torba dal filtro.
Vorrei provare a riprodurre i Dicrossius filamentosus, prima però devo trovare qualcuno a cui dare i Caracidi (Hyphessobrycon eos & Hemigrammus armtrongi).


03 Dic. 2008

Le luci attuali, come dicevo, sono ora solo 3.

Sul davanti monto una Philips Aquarelle da 10000 k (T8 da 18 w), in centro una Askoll SunGlo da 4200 k (T8 da 20 w), sulla parte posteriore una Dennerle Trocal De Luxe Special Plant da 3000 k (T8 da 18 w).

A me piace sempre l'idea di una illuminazione che imiti quella naturale, ho così dotato ogni luce di un timer dedicato e fatto in modo da far accendere prima la 3000 k, poi la 4200 ed infine la 10000. Lo spegnimento avviene in modo speculare, ovvero prima si spegne la 10000 k, poi la 4200 ed infine la 3000.

Attualmente il fotoperiodo è il seguente:

- alle 15:30 si accende la 3000 k
- alle 16:00 si accende la 4200 k
- alle 16:30 si accende la 10000 k
- alle 22:30 si spegne la 10000 k
- alle 23:00 si spegne la 4200 k
- alle 23:30 si spegne la 3000 k


Ah, dimenticavo .... ieri sera finalmente ho dato una bella potata generale alle piante, ...eccovi il risultato:







...se ci fate caso ho anche leggermente modificato il layout nella parte sinistra, inoltre ho spostato completamente la Echinodorus tenellus e parte della Heteranthera zosterifolia.

Mi ritengo abbastanza soddisfatto. Intendo che difficilmente potrei ottenere più di così ... il layout ha degli evidenti limiti. I legni sono troppo ingombranti e non si possono nemmeno spostare da tanto son dentro giusti a misura nella vasca, inoltre la differenza cromatica tra le pietre ed il Marvellous sand della Haquoss è davvero minima, ciò toglie risalto alla base della composizione.

Appena potrò (economicamente intendo .... la voglia non mi manca di certo) svuoterò la vasca e ripartirò da zero con ben altro layout.




13 Dic. 2008

Eos kingdom viene smantellato per lasciare posto ad un nuovo progetto.

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