lunedì 24 novembre 2008

My Jungle Moss



-  My Jungle Moss  -
Giugno 2008 / Settembre 2008




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Liberatomi di un vecchio acquario da 60 litri lordi ero pronto a posizionare il nuovo acquario, una vasca artigianale da 140 litri d’ingombro esterno, realizzata con lastre da 10 mm di spessore, con filtro interno all’italiana, staffe antispanciamento, supporti per appoggio tubi neon. Realizzazione a cura di “Progetto Acquario” di Somma Lombardo (VA) su mio progetto.

Prima di tutto ho provveduto a rinforzare la mensola e la struttura del mobile portante, perché un conto è un acquario da 60 litri lordi, un altro conto uno da 140 litri lordi …. meglio non rischiare, visto che tra l’altro proprio sotto alla mensola in questione stazionano TV, DVD e Videoregistratore.

Sul ripiano ho provveduto a posizionare un rivestimento in gomma nera dello spessore di un cm.

E’ importante posizionare uno spessore modellante sotto l’acquario in quanto esso permette di sopperire ad eventuali imperfezioni della base d’appoggio, contribuendo tra l’altro, essendo deformabile, ad assorbire parte della pressione verticale. Dopo aver tagliato a misura la gomma ho provveduto a posizionare l’acquario.

Dopo il posizionamento ho dato una leggera passata alle vetrate interne ed esterne, ho usato semplice acqua calda ed un panno in tessuto … ricordo che è un acquario nuovo, ben più pesante sarebbe stata l’operazione di pulizia in caso di acquario usato. Ho assemblato l’impianto d’illuminazione, in tutto inizialmente 4 neon T8, dei quali due da 18 watt e due da 20 watt.

Le luci sono le seguenti:

- 1 x Osram 865 6500 °k (18 watt)
- 1 x Dennerle Trocal De Luxe Special Plant 3000 °k (18 watt)
- 2 x Askoll Sun Glo 4200 °k (20 watt cad.)

posizionate in modo da avere la lampada con °k maggiori ad illuminare la parte anteriore e quella con °k minori ad illuminare la parte posteriore. Ogni lampada è collegata ad un timer e dotata di coperchio riflettente a tegola.




Nel frattempo in garage già da settimane proseguivano i preparativi.
Ho preso due grossi legni, acquistati nuovi, è stato quindi necessario sciacquarli più volte energicamente e successivamente lasciarli immersi per tre settimane (cambiando l’acqua ogni due giorni).
Questa operazione è importante, soprattutto se, come nel mio caso, i legni sono nuovi e decisamente grossi. E’ infatti notevole la quantità di sostanze acidificanti naturali che questi legni rilasciano in acqua nelle prime settimane successive alla loro immersione.

Ho calcolato che nell’acquario sarebbero entrati max 100 litri d’acqua, ho così provveduto a procurarmi 40 litri d’acqua osmotica, confidando di usare poi 60 litri d’acqua di rete. Lo scopo è chiaro. Vorrei realizzare un allestimento che si ispiri alle acque amazzoniche, a metà tra acqua “chiara” ed acqua “nera”, indispensabile quindi ottenere un pH inferiore al 7 e durezze inferiori a 8 °dGH e 5 °dKH. Ciò anche in ottica dei pesci che verranno allevati in questo acquario (amazzonici di cattura).

Questi i materiali che ho scelto di utilizzare per l’allestimento...

Per i materiali filtranti si tratta di:

- Glax Stone della Wave (una confezione da 0,8 kg)
- Cannolicchi porosi economici di grande diametro, marca sconosciuta (1,5 kg)
- Lana di perlon
- Rio Negro della Wave (torba, metà confezione)


Per il Fondo:

- Fertil Plant Prodac (una confezione da 4,5 kg)
- HumuPlus Prodac (una confezione da 0,5 kg)
- Haquoss Marvellous Sand (15 kg … poi passati in corso d’opera a 20 kg)

Ho cominciato riempendo i tre scomparti del filtro nel seguente modo:

1°- Riscaldatore Newa da 100 watt (mai collegare il riscaldatore alla presa di corrente prima di aver completamente riempito l’acquario!)

2°- Dal basso cannolicchi grandi / glax stone / torba Rio Negro / lana di perlon

3°- una manciata di cannolicchi recuperati dal precedente allestimento / cannolicchi grandi / pompa.

Come pompa ho optato per una Wave SP-700, portata regolabile 350/700 l/h, regolata quasi al minimo. Tubo di ritorno in gomma ad uscita singola.

Nota: tutti i materiali filtranti li ho sciacquati sotto acqua corrente prima dell’uso, tranne la torba.

Riempiti i vani filtri son passato all’inserimento dei materiali di fondo.
Ho acquistato poco fondo fertile perché l’idea è di non piantumare troppo la parte anteriore del layout, in quanto quella zona verrà occupata dai legni, ricoperti da muschi. Il fondo fertile e l’Humus li ho quindi mescolati e disposti a ferro di cavallo, evitando di accumularne troppo nella parte anteriore (Fertil Plant Prodac e HumuPlus Prodac vanno utilizzati direttamente senza anteporne un eventuale risciacquo). Il materiale fertile l’ho tenuto ben lontano dal vetro anteriore (almeno 5 cm) onde evitare di avere poi a vista un fondo “bicolore”.

Sul materiale fertile di fondo ho quindi iniziato a inserire il Marvellous sand, prima però l’ho energicamente sciacquato più volte sotto acqua corrente.

Terminato l’inserimento dei materiali di fondo ho posizionato i due grossi legni (oltre ad altri più piccoli).

Posizionato il tutto ho iniziato ad inserire l’acqua osmotica facendola cadere direttamente negli scomparti filtro così da evitare rimescolamenti delle stratificazioni dei materiali di fondo.
Terminati i 40 litri di acqua r.o. ho iniziato ad inserire acqua di rete (che avevo già messo dal giorno prima a decantare in un grosso catino con aggiunta di biocondizionatore Wave BioWater).
Riempito l’acquario per circa tre quarti ho provveduto ad inserire alcune piantine (Mayaca fluvialitis ed Hydrocotyle leucephala). Quindi ho proseguito con l’inserimento dell’acqua fino al raggiungimento della massima capienza … 93 litri netti. Ho posizionato un termometro in vetro a ventosa, quindi ho collegato alla rete pompa e riscaldatore. L’acquario è … partito.


Il giorno seguente appare con l’acqua volutamente molto ambrata, grazie all’azione combinata di torba ed humus (PH 6,8 – GH 9 °dGH – KH 6 °KH).





Il fotoperiodo iniziale è di 6 ore con però tutti i neon accesi solo per le 4 ore centrali (è importante in fase di avvio non dare troppa luce in quanto le piante devono ambientarsi e sono in pausa vegetativa, non sono quindi in grado di fotosintetizzare un gran che ed insistere con troppa luce provocherebbe solo ed unicamente una rapida ed esplosiva proliferazione algale, per lo stesso motivo non bisogna fertilizzare nelle prime almeno due settimane).

Al 4° giorno ho aggiunto Echinodorus tenellus e Taxiphyllum sp. peacock ma mi son visto costretto a rimuovere la H. leucephala, completamente marcita a causa del gran caldo di quella settimana (acqua a 32 °C).

A circa due settimane dall’avvio ho aggiunto Lemna minor, Azolla caroliniana, Ceratopteris, ed alcune foglie di Ketapang (seccate per settimane e poi tenute sommerse due giorni prima dell’uso in acquario).





La settimana dopo ho iniziato a somministrare CO2 e a fertlizzare con moderazione.

Prodotti impiegati:

- CO2 Tabs Sera
- Linea Dennerle (PlantaGold 7, E15 FerActive, V30 Complete, S7 Vitamix) con dosi al 50% rispetto al protocollo consigliato dalla casa.

Inoltre ho arricchito la parte anteriore del fondo con alcune Echinodorus Tabs della Dennerle.

Il fotoperiodo intanto pian piano viene aumentato, di 15 minuti al giorno. Iniziano anche dei piccoli cambi parziali (10 litri a settimana) con sola acqua r.o., allo scopo di abbassare ulteriormente PH, GH e KH.

A 27 giorni dall’avvio implemento la piantumazione andando ad inserire Ludwigia repens rubin, Heteranthera zosterifolia, Eusteralis stellata. Aggiungo altri 5 kg di Marvellous sand per completare il layout. Rimuovo metà della torba presente nel filtro perché la colorazione dell’acqua è sì ambrata, ma un po’ troppo, non passa sufficiente luce e le piante ne soffrono. Il picco dei Nitriti è già avvenuto ma è ancora presto per l'inserimento dei pesci. Meglio far maturare la vasca ancora un po', non ho fretta.

L’indomani sostituisco la pompa con una meno performante ma più silenziosa Aquarium Systems New jet 400 120/400 l/h, collegata in uscita ad una sprybar della Eheim.



Al 42° giorno, dopo aggiunta di Vesicularia dubyana ed Elocharis parvula e rimozione di Ceratopteris, la vasca si presenta così (PH 6,8 – GH 7 °dGH – KH 4 °dKH).






Al 55° giorno viene aggiunta la quinta luce, un neon CH Lighting Day Luxe da 18 watt (6500 °k). Il fotoperiodo nel frattempo è arrivato a pieno regime, 11 ore al dì, con fase di picco centrale (94 watt) di 6 ore. Anche la fertilizzazione è ormai a regime. Nel medesimo giorno viene aggiunta un’altra pianta galleggiante, Phyllantus fluitans. Fanno il loro ingresso in acquario i primi pesci, nr. 5 Otocinclus affinis.

Al 64° giorno vengono inseriti nr. 20 Hyphessobrycon eos.


La vasca si presenta così:




Alcune foto delle settimane seguenti:





Alla sera dell'82° giorno l’allestimento viene completamente smantellato (a parte il fondo) per lasciare posto ad un nuovo progetto.

Prima dello smantellamento viene girato un video, per vederlo cliccare qui.




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